martedì 10 aprile 2012

Proverbi e modi di dire


  • Acqua in bocca - Bando alle ciance - Chiudi il becco: Intimazione a qualcuno di tacere.
  • Andare controcorrente: Essere anticonformisti e diversi dalla massa.
  • Arrampicarsi sui vetri / sugli specchi: Sforzarsi invano di argomentare l'impossibile.
  • Batti e ribatti - Botta e risposta: Dialogo di accuse e controaccuse.
  • Carta canta: I documenti parlano chiaro, ciò che è scritto non si può smentire (proverbio tradizionale "Carta canta, e villan dorme.")
  • Chi ha orecchie per intendere, intenda: A sottolineare che ci possono essere persone alle quali il discorso può non far piacere o dare fastidio e quindi faranno finta di non ascoltare o di non capire.
  • Dirne quattro a qualcuno: Comunicare duramente a qualcuno la propria opinione.
  • È tutto dire: Si dice di una frase che non necessita di spiegazioni o commenti.
  • Fare lo gnorri, fare il nesci, fare l'indiano: Far finta di non capire o di non sentire.
  • Mettere a nudo / allo scoperto: Rivelare tutti gli aspetti di una situazione senza reticenze.
  • Mettere al corrente: Informare.
  • Non avere la più pallida idea: Non conoscere minimamente l'argomento di cui si sta parlando.
  • Pane al pane e vino al vino - Papale papale - Parla come mangi: Parlare chiaro.
  • Parlare a vanvera: Discorso privo di consistenza.
  • Sputare il rospo: Dire infine la cosa che ci si era trattenuti dal dire.
  • Venire al dunque: Esprimere con chiarezza, finalmente, l'argomento principale del discorso.
  • Volo pindarico: Una lunga digressione su argomenti sempre meno inerenti all'originale oggetto del discorso o dello scritto o un brusco salto tra due argomenti che hanno poco o nulla in comune. L'espressione si riferisce al poeta lirico greco Pindaro (Tebe ca. 522 a.C. - Argo 442 a.C.), famoso già presso i suoi contemporanei per i "voli pindarici" (l'espressione è dunque un'antonomasia) contenuti nelle sue poesie-

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